Rigenerazione urbana e recupero del patrimonio edilizio. Via alle segnalazioni
30/06/2020
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Ufficio tecnico
Attenzione
Questa è una notizia d'archivio. I dati contenuti potrebbero essere superati o non più attuali.
Si rende noto che a seguito dell'entrata in vigore della Legge Regionale n. 18/2019 sono state introdotte alcune significative novità in ordine all'individuazione e disciplina degli ambiti urbani da rigenerare.
In particolare l'articolo 8 bis della Legge Regionale n. 12/2005 e successive modifiche., come introdotto dalla citata Legge Regionale n. 18/2019, prevede che ogni Comune provveda ad individuare gli ambiti nei quali avviare processi di rigenerazione urbana e territoriale e che in queste zone possano essere previste specifiche modalità di intervento e adeguate misure di incentivazione allo scopo di garantire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- sviluppo sociale ed economico sostenibile;
- reintegrazione funzionale entro il sistema urbano;
- incremento delle prestazioni ambientali, ecologiche, paesaggistiche ed energetiche, sismiche;
- implementazione dell'efficienza e della sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente.
In particolare l'articolo 40 bis della Legge Regionale n. 12/2005 e successive modifiche., come introdotto dalla citata Legge Regionale n. 18/2019, prevede che il Comune provveda ad individuare gli immobili di qualsiasi destinazione d'uso, dismessi da oltre cinque anni, che causano criticità per uno o più dei seguenti aspetti quali la salute, la sicurezza idraulica che presentino problemi strutturali che ne pregiudicano la sicurezza, l'inquinamento, il degrado ambientale e urbanistico-edilizio.
Per i suddetti ambiti, al fine di favorirne il recupero, la normativa regionale prevede che si possano adottare particolari forme di agevolazione, anche sotto l'aspetto operativo e procedurale nonché in termini di premialità volumetriche e deroghe urbanistiche.
Pertanto al fine di garantire azioni partecipative di consultazione delle comunità e degli eventuali operatori privati è indetta una fase ricognitiva all'interno della quale i soggetti interessati possano formulare proposte in ordine all'individuazione dei suddetti ambiti di cui all'articolo 8 bis e segnalazioni motivate e documentate di cui all'art. 40 bis.
Entro quando
Le proposte e/o le segnalazioni, redatte secondo i modelli allegati al presente avviso dovranno pervenire al protocollo dell'ente in forma cartacea, ovvero via pec all'indirizzo pec@pec.comune.madignano.cr.it entro le ore 12.30 del giorno venerdì 31 luglio 2020.
Il presente avviso, per la natura di consultazione pubblica preventiva, non introduce alcuna variazione della destinazione urbanistica delle aree e non vincola né impegna in alcun l'amministrazione comunale rispetto alle eventuali future scelte pianificatorie.
Per informazioni
Eventuali delucidazioni o chiarimenti possono essere richiesti via mail al seguente indirizzo tecnico@comune.madignano.cr.it o presso l'Ufficio Tecnico nei giorni di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 previo appuntamento telefonico al n. +39 0373 65 139 int. 2.
Allegati
File | Tipo e dimensione | Ultima modifica |
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avviso-pubblico | pdf - 978,75 kb | 30/06/2020 16:52:20 |
mod-art-40 | pdf - 331,16 kb | 01/07/2020 08:56:19 |
mod-art-8 | pdf - 335,72 kb | 01/07/2020 08:56:17 |