Valerio Ferrari: nuovi approfondimenti geostorici sull'area attorno al santuario del Marzale
20/06/2022
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È reperibile nelle librerie il nuovo libro di Valerio Ferrari intitolato “Il Marzale, il fiume Serio e le vicende di un tratto territoriale antico e ricco di storia”.
Ferrari si è già occupato più volte di questa parte del nostro territorio, ma vi ritorna “mettendo a nostra disposizione il frutto di una ricerca accuratissima e dai risultati sorprendenti – recita una passo dell'introduzione di Juanita Schiavini Trezzi – basata sulla sua straordinaria competenza multidisciplinare come storico, geografo e studioso di toponomastica”.
Valerio Ferrari rivede un pò tutte le convinzioni degli storici passati talora basate su interpretazioni piuttosto che su dati analitici, giungendo a risultati che pongono nuove (o diverse) basi di partenza e di discussione; ve ne sveliamo una: se vi raccontassimo che il Santuario del Marzale non sarebbe stato fondato da Guinizone di Rivoltella nell'XI secolo come quasi sempre riportato, ma risalirebbe ad un secolo dopo? La dimostrazione di questa interessante teoria la lasciamo ai lettori curiosi di approfondirla.
Il volume è marcato con il numero 1 di una collana dal titolo “Tessere di geostoria cremasca e dintorni” promossa dal Museo della civiltà contadina di Offanengo e vuole essere il primo di una serie con l'obiettivo, spiega nuovamente Juanita Schiavini Trezzi, “di porre all'attenzione del pubblico, non solo locale e non solo degli appassionati di storia ma anche degli amministratori pubblici, dei responsabili del governo del territorio, dei tecnici e delle scuole, il fatto che anche il Cremasco è un giacimento denso di storia e di storie, che va trattato con mano consapevole per non cancellare tracce di enorme interesse, nate da processi che spesso voi nemmeno sospettiamo e che è nostro dovere, anche per rispetto verso chi verrà dopo di noi, salvaguardare e valorizzare”.
Il “numero 1” della colonna ha ricevuto il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Madignano, del Museo “Mulino di Sopra” di Madignano e del sistema museale M.O.eSe. Gli altri enti che hanno sostenuto l'iniziativa sono stati: la Provincia di Cremona, i Comuni di Crema e Castelleone, le associazioni Pro Loco di Crema, Castelleone e Offanengo, la Libera Università per l'età adulta di Crema e la delegazione FAI di Crema.
Per concludere, segnaliamo che questo volumetto è dedicato alla memoria di Maria Verga Bandirali, la storica e studiosa scomparsa lo scorso mese di febbraio “fondatrice e costante animatrice del Museo della civiltà contadina di Offanengo, affinché il suo incoraggiamento a rivolgere con fiducia allo sguardo al futuro senza mai dimenticare la storia testimonianza del passato possa essere trasmesso le nuove generazioni".
