Attenzione
Questa è una notizia d'archivio. I dati contenuti potrebbero essere superati o non più attuali.
Riportiamo il discorso che il Sindaco, Elena Festari, ha letto in occasione della cerimonia del 25 aprile, 77° anniversario della liberazione dal regime nazifascista.
Oggi celebriamo il 77° anniversario della Liberazione che segnò la fine di anni drammatici di guerra e sofferenze.
Il 25 aprile è una data che rappresenta una svolta fondamentale per la storia del nostro Paese e che continua a simboleggiare i valori più importanti della nostra Costituzione: libertà, solidarietà, pace e speranza.
Quando penso al 25 aprile il pensiero va alle persone che lo hanno vissuto, alle nostre nonne e i nostri nonni che hanno lottato insieme, uniti, per poter affermare il loro concetto di Libertà.
Allo stesso modo tutti noi dobbiamo imparare ad essere solidali ed uniti, a non farci dividere e paralizzare dalle fatiche e dalle sofferenze che oggi come 77 anni ci affliggono.
Penso alla guerra in Ucraina, ma anche al nemico invisibile che ci ha costretti ad allontanarci, spesso ci ha portati ad inutili scontri, dettati dalla stanchezza e dall'esasperazione del vivere nell'incertezza.
Dopo due anni di pandemia siamo diventati diffidenti, meno pazienti, più inclini all'egoismo e all'indifferenza.
Mi piacerebbe che oggi, 25 aprile, trovassimo la forza per mettere da parte la sfiducia, la paura, la diffidenza, l'individualità e lasciassimo spazio all'agire insieme per il bene di tutti
Questa è l'unica via che possiamo e dobbiamo intraprendere per uscire da questo periodo di difficoltà così lungo, è l'unica via che abbiamo per poterci rialzare per tornare a vivere la vita nella nostra comunità con fiducia, guardando al futuro con la speranza di poter tornare a sorridere.
La solidarietà e l'aiuto reciproco hanno fatto la differenza, e come 77 anni fa, oggi, lo stiamo vedendo nei confronti dei profughi ucraini dove la collaborazione dei Gruppi di Volontari e dei privati cittadini del nostro paese ha permesso di essere loro più vicini concretamente.
Anche le Istituzioni, in questi anni così concitati, sono state investite di un ruolo attivo per supportare e gestire i cittadini provati dagli eventi.
Il nostro Comune si augura di essere riuscito a restare sufficientemente vicino alla comunità, ad essere solidale e di supporto ai i cittadini, anche per garantire la libertà e salvaguardare i diritti fondamentali.
Madignano si è dimostrata, in diverse occasioni, una comunità di cuore dove tutti sono riusciti a dare il loro importante contributo per aiutare gli altri.
La nostra personale Resistenza deve essere intesa quindi come la capacità di far fronte alle difficoltà, prendendo spunto dalla tenacia, dal coraggio, dallo spirito collaborativo e dalla voglia di migliorare il mondo lasciatoci in eredità dai nostri antenati.
Libertà, democrazia, uguaglianza, pace, solidarietà sono valori FONDANTI che ogni giorno dobbiamo perseguire con gesti, azioni e parole.
Nel ricordo dei nostri Avi, che hanno combattuto con coraggio una guerra che ci ha portato alla libertà, dobbiamo trarre l'insegnamento prezioso che ci deve accompagnare nella nostra vita.
Restare uniti nei momenti di difficoltà, perché è dall'unione che nasce la nostra forza, senza dimenticarci di restare uniti anche nei momenti di gioia, perchè la nostra unione sarà sempre il nostro punto di forza.
Vi ringrazio per la presenza, per la collaborazione e per il vostro, e nostro, essere comunità.
Viva l'Italia, Viva la Libertà.